Io ci ho provato. Ci ho messo tutta la mia buona volontà e ieri sera mi sono seduta di fronte alla TV con l’intento di guardare l’Eurovision Song Contest. Ma arrivata al rapper greco ho mollato.
L’ESC è famoso in tutta Europa soprattutto per una cosa: il kitsch. Stiamo parlando della trasmissione che negli anni ’70 ha lanciato gli Abba, non so se mi spiego. Io, quindi, mi aspettavo lustrini, trucco esagerato e coreografie improbabili; e da questo punto di vista devo ammettere che Irlanda e Svezia non mi hanno deluso (oltre agli Abba, già che ci siamo, ricordiamoci i The Ark, con le loro tutine aderenti e i boa di struzzo, anche loro passati per il palco dell’ESC).
Ma perché fra una canzone e l’altra Rai 2 ha messo in piedi una specie di talk show, con tanto di cast di TV Talk al completo che ricamava tutta una serie di recensioni usando espressioni da manuale tipo “una canzone che arriverà dritta al cuore degli adolescenti” o “con quest’esibizione ha messo una seria ipoteca sulla vittoria”? Per favore. Per non parlare delle sottili analisi del super-ospite della Carrà, Bob Sinclar (che, guarda caso, le ha appena fatto il remix di una canzone), che si riducevano a “Non mi dice niente” o “Dovrebbe tagliarsi i capelli”. Fail, Rai 2, fail.
Per la cronaca, ha vinto l’Azerbaijan e l’Italia è arrivata seconda. E io ho passato il sabato sera facendo altro.
La classifica completa:
http://www.eurovision.tv/page/history/by-year/contest?event=1553