Archive for the ‘sport’ Category

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Scaramanzia nerazzurra

mercoledì 16 marzo 2011

Ero un po’ in ansia per Bayern-Inter. Dovevamo recuperare una sconfitta in casa e i bavaresi avevano una gran voglia di rivalsa per la finale dell’anno scorso. E proprio ripensando a quella partita e al modo in cui l’ho vissuta (non dimenticherò mai quella birreria piena di tifosi tedeschi), ho deciso di indossare la mia maglia nerazzurra; poi, colta da scaramanzia improvvisa, ho aggiunto anche le calze e gli orecchini nerazzurri. Hanno portato fortuna lo scorso maggio, magari il trucco funziona ancora.

Be’, parrebbe di sì. Rispolvererò il kit portafortuna per i quarti.

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Tu quoque, Carolina?

sabato 22 novembre 2008

La vedo da settimane: bella, aggraziata, fasciata da un costumino rosa tempestato di paillettes, è come un raggio di sole che illumina la stazione del metrò. Carolina Kostner, l’eleganza fatta persona. Peccato che accanto alla sua foto, sotto alla bandierina tricolore, campeggi a caratteri cubitali la scritta: “I miei primi cinque esami con Cepu”.

Passi la pubblicità dei grissini. Passi la partecipazione straordinaria (o “consulenza artistica”, come ho letto sulla locandina) allo spettacolo dell’anno: Winx on Ice. Ma la pubblicità della Cepu, no.

Certo, lei è la testimonial perfetta: una giovane atleta di successo che riesce a conciliare carriera sportiva ed universitaria. Non so se sia veramente iscritta all’università, ma non è importante: quello che conta è la credibilità, cioè il fatto che potrebbe effettivamente esserlo. Da questo punto di vista, faccio i complimenti a chi l’ha proposta.

Scelta senza dubbio più felice rispetto a Del Piero e Vieri, che erano un po’ meno credibili. Ricordo che pensai seriamente di cambiare facoltà quando uscì la campagna con Del Piero e giravano voci che fosse iscritto a Sociologia, proprio non mi andava di avere un “collega” del genere. Spero che fossero solo voci.

Ma tornando a Carolina, posso solo sperare che l’abbiano almeno pagata bene. La carriera agonistica, si sa, è molto breve, specie in sport come il pattinaggio artistico, e ai soldi raramente si dice di no, soprattutto in tempi di crisi finanziaria e recessione. E poi la causa è nobile: aiutare gli studenti a raggiungere la laurea. Basta che abbiano abbastanza soldi per comprarsela.

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Pallavolo, mon amour

venerdì 16 novembre 2007

PallavoloDati i miei trascorsi di pallavolista non posso che essere contenta delle imprese della nazionale femminile di pallavolo, che stamattina a Nagoya ha conquistato la medaglia d’oro ai Mondiali giapponesi.

11 vittorie su 11 e un solo set perso in Giappone, 21 vittorie consecutive da settembre a oggi. Mancano solo la sigla di Cristina D’Avena e i primi piani con le fiamme negli occhi, il resto sembra uscito direttamente da “Mila e Shiro, due cuori nella pallavolo”.

Peccato che tutti i telegiornali siano troppo impegnati a parlare di ultras, trasferte vietate e pallottole impazzite per dedicare alle ragazze lo spazio che meritano. Io contavo almeno su Studio Aperto, stiamo pur sempre parlando di 12 spilungone che se vanno in giro in hot pants…